“Abbiamo costruito troppi muri e pochi ponti”. Inaugurazione dell’opera Attraverso

Attraverso

Fotografia di Veronica Minniti

di Veronica Minniti (www.digi.to.it)

Il primo giorno di Biennale Democrazia è stato all’insegna della pioggia. Questo, tuttavia, non ha impedito a moltissime persone, soprattutto giovani studenti delle scuole superiori, di assistere all’inaugurazione di Attraverso, un’opera “in tre atti”, un’installazione ludica concepita e sviluppata da Ugo Li Puma – designer, scenografo e sperimentatore – che riassume bene il tema di questa edizione, “Passaggi”.

Fulcro dell’opera è un muro anticonvenzionale, lungo 40 metri e alto 4, realizzato interamente in cartone riciclato, collocato al centro di Piazza San Carlo; si tratta di una “barriera onirica e semitrasparente”, con allestimenti fotografici e varchi di diversa grandezza. L’opera è stata realizzata con il sostegno del Conai – Consorzio per il recupero degli imballaggi.

All’inaugurazione era presente anche Gustavo Zagrebelsky, il Presidente di Biennale Democrazia, che ha sottolineato il valore fortemente evocativo dell’opera: “Il materiale di cui è costituito il muro è umile e questo può essere inteso come un chiaro messaggio: bisogna partire dalle cose semplici per costruire qualcosa di complesso. Il muro è il simbolo perfetto di questa edizione di Biennale dedicata ai passaggi – ha continuato – Esso è naturalmente un ostacolo e, che sia più o meno complicato attraversarlo, indica una cosa ben precisa: noi siamo di qua, e al di là c’è un altro mondo. Quello che gli eventi ci stanno insegnando in questo momento è che noi non possiamo rimanere a lungo di qua stando tranquilli. Siamo obbligati a trovare qualche passaggio, un punto di incontro”. In questo senso, il muro inaugurato contiene dei varchi di diverse ampiezze, che diventano forti immagini simboliche: il significato è che, per quanto difficoltoso possa essere, i muri possono essere sempre superati. Bisogna solo trovare il modo giusto.

Ha poi preso parola l’autore dell’opera, Ugo Li Puma, che ha spiegato l’importanza di lavorare con materiale povero – “perché ci avvicina alla nostra vera natura”- e, come molti altri artisti contemporanei, ha deciso di non rivelare il significato della sua creazione, nella fattispecie delle icone che si intravedono nel muro, per lasciare allo spettatore la possibilità di darne una libera interpretazione.

“L’unica fotografia che mi sento di spiegare – ha detto – è quella in cui si vedono i bambini che superano l’ostacolo del muro facendo volare dei palloncini. L’immagine rappresenta la purezza dell’infanzia. Inoltre, uno dei due bambini è mio nipote, quindi è un’icona che ha ovviamente un importante significato personale”.

Sono stati presentati, inoltre, altri due muri in cartone: uno in Piazza Carlo Alberto e l’altro davanti al Teatro Regio. Su di essi sono state esposte le opere d’arte realizzate dagli studenti delle scuole superiori seguiti dagli allievi dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, nell’ambito dei percorsi formativi di Biennale Democrazia. I ragazzi si sono attenuti ad alcune tematiche che sono state loro proposte (ad esempio, porsi di fronte al passato, il cibo e la democrazia, riti di passaggio), che hanno interpretato liberamente.
Su una si può leggere, in inglese, “Abbiamo costruito troppi muri e non abbastanza ponti”.

PRENOTAZIONI UNIVERSITARIE
L'Università di Torino, in collaborazione con Biennale Democrazia, ha stipulato un accordo per consentire la partecipazione alla quarta edizione, istituendo per gli studenti dei propri corsi di studio dei percorsi riservati.
IL TEMA 2015
Il tema della quarta edizione di Biennale Democrazia – che si svolgerà a Torino dal 25 al 29 marzo 2015 - é Passaggi. Passaggi che possono fungere da collegamento fra due luoghi separati da un confine, un muro o una barriera - fisica, mentale o virtuale - ma che possono anche designare delle svolte, delle soglie al di là delle quali il mondo e la percezione che ne abbiamo muta, come accade per le fasi della vita degli individui o per le epoche storiche.
GIOVANI E SCUOLE
Anche quest'anno, Biennale Democrazia offre agli studenti del triennio delle scuole superiori la possibilità di partecipare agli incontri della manifestazione. E' possibile fare richiesta di prenotazione dal 9 marzo alle ore 12 del 16 marzo, inviando una mail al seguente indirizzo scuole.bd@comune.torino.it, indicando: il titolo degli incontri desiderati, la classe, l'istituto, i recapiti telefonici e e-mail dell'insegnante, totale dei partecipanti.
ARCHIVIO MULTIMEDIALE
Oltre 200 ore di grandi lezioni, dialoghi, letture di classici e dibattiti che hanno avuto luogo nelle scorse edizioni di Biennale Democrazia sono adesso disponibili online.