Passaggi d’età e passaggi di genere

passaggi d'etàdi Monica Merola (Master in giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino)
Eterosessuali, bisessuali, omosessuali, transgender, terzo sesso. Ma anche vecchiaia, paternità e democrazia. Questi termini spaventano ancora molto le società, che stanno vivendo una vera e propria fase di transizione.

Al Circolo torinese dei Lettori i passaggi d’età e quelli di genere sono stati raccontati da tre relatori d’eccezione coordinati da Luisa Passerini, docente di Storia culturale. Massimo Prearo, Massimo Recalcati e Luisa Ricaldone sono intervenuti per raccontare in un quarto d’ora ciascuno la propria visione di questi passaggi e per riflettere insieme sulle implicazioni di questi mutamenti. Per Recalcati, psicologo lacaniano, “non si è genitori per natura, poiché la genitorialita’ non è un evento. La madre non è la genitrice e il padre non è lo spermatozoo”. E per spiegare questo concetto sceglie di accostarsi ai personaggi del cinema di Clint Easwood, che in pellicole come Gran Torino e Million Dollar baby racconta una paternità che risponde al simbolico. E lo fa con personaggi spesso e volentieri orfani che solo alla fine capiranno di aver trovato delle figure genitoriali. La paternità quindi emerge come “non biologica ma sempre adottiva. Dovremmo ripensare il concetto di essere genitore: è un atto che si manifesta attraverso una parola piena: si, sei mio figlio”. Ma la genitorialità e la tematica del passaggio si esprime anche attraverso la vecchiaia per Luisa Ricaldone, docente di letteratura italiana contemporanea all’Universita’ di Torino. “Le vecchiaie non sono al singolare perché sono tante – afferma -sono simili per certi aspetti e diverse per altre. Da un lato, nel corso dell’800 assistiamo alla presenza forte di un romanzo cosiddetto di formazione che narra di solito la storia dell’ingresso del protagonista nella società, e anche delle protagoniste. Nella contemporaneità invece c’è una mobilitazione intellettuale che risponde a una esigenza sociale. Un momento cruciale di questo passaggio si ha con gli studi delle donne che hanno dato inizio a una critica delle immagini tradizionali di vecchiaia”. Il nodo centrale, invece, per Massimo Prearo, attivista e Marie Curie Fellow presso il Centro di Ricerca sulle politiche e le teorie della sessualità all’Universita’ di Verona, e’ il vuoto normativo. “Il problema centrale che occupa legislatori e attivisti – commenta – e’ quello dell’uguaglianza dei diritti e il riconoscimento delle coppie omosessuali attraverso il matrimonio e le unioni civili, ma anche con l’autodeterminazione per le persone transgender. Ad eccezione di un decreto legislativo del 2003 che recitava una direttiva europea del 2000 il legislatore e’ rimasto sempre impermeabile alle richieste delle persone. Non c’e’ purtroppo ancora una necessità storica per cui prima o poi si assisterà all’avvento dell’uguaglianza dei diritti dei cittadini. Il principio del diritto di avere diritti”. E per Passerini questo sarà realizzabile, ma solo “attraverso il principio formale che può diventare uno stimolo per combattere la diseguaglianza”.
PRENOTAZIONI UNIVERSITARIE
L'Università di Torino, in collaborazione con Biennale Democrazia, ha stipulato un accordo per consentire la partecipazione alla quarta edizione, istituendo per gli studenti dei propri corsi di studio dei percorsi riservati.
IL TEMA 2015
Il tema della quarta edizione di Biennale Democrazia – che si svolgerà a Torino dal 25 al 29 marzo 2015 - é Passaggi. Passaggi che possono fungere da collegamento fra due luoghi separati da un confine, un muro o una barriera - fisica, mentale o virtuale - ma che possono anche designare delle svolte, delle soglie al di là delle quali il mondo e la percezione che ne abbiamo muta, come accade per le fasi della vita degli individui o per le epoche storiche.
GIOVANI E SCUOLE
Anche quest'anno, Biennale Democrazia offre agli studenti del triennio delle scuole superiori la possibilità di partecipare agli incontri della manifestazione. E' possibile fare richiesta di prenotazione dal 9 marzo alle ore 12 del 16 marzo, inviando una mail al seguente indirizzo scuole.bd@comune.torino.it, indicando: il titolo degli incontri desiderati, la classe, l'istituto, i recapiti telefonici e e-mail dell'insegnante, totale dei partecipanti.
ARCHIVIO MULTIMEDIALE
Oltre 200 ore di grandi lezioni, dialoghi, letture di classici e dibattiti che hanno avuto luogo nelle scorse edizioni di Biennale Democrazia sono adesso disponibili online.