Si parla di Europa a Biennale 2015: guida al programma

Una manifestazione dedicata ai Passaggi non può non occuparsi di Europa. È impossibile ignorare, infatti, le trasformazioni che, a vari livelli, sono il frutto del processo d’integrazione del continente: sono cambiate profondamente la politica, l’economia, la cultura, le relazioni sociali. Sono nate nuove opportunità e si sono generate nuove contraddizioni.

Oggi l’Unione europea non gode di buona salute: è irrisolto il deficit democratico delle sue istituzioni, scarseggia la solidarietà interna, vi sono tensioni fra governi dei vari Paesi, e sembrano risollevarsi i nazionalismi aggressivi del passato. Tutti elementi che rischiano di compromettere il sogno che fu di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi al confino di Ventotene: un’Europa libera, unita e democratica.
Grazie a numerosi ospiti di grande competenza, Biennale Democrazia vuole dare il proprio contributo per accrescere il livello di consapevolezza dei problemi che abbiamo di fronte, e che ci riguardano molto da vicino come italiani ed europei: la qualità della democrazia dipende oggi in gran parte dalla natura del rapporto fra cittadini, stato e organismi comunitari (lo abbiamo già scritto qua). Le istituzioni da cui dipende il nostro futuro sono sempre di più quelle di Bruxelles, Strasburgo, Francoforte e Lussemburgo. Per questi motivi, all’interno del programma di Biennale 2015 si trovano molti appuntamenti che, in vario modo, affrontano il nodo dell’Europa e delle sfide che ha di fronte: dall’economia alle relazioni con l’altra sponda del Mediterraneo, dalle spinte centrifughe interne alla ricerca di un difficile equilibrio fra il «Centro» e la «Periferia».
Proprio all’Europa è dedicata la Lezione inaugurale, che quest’anno è tenuta da Claudio Magris: lo scrittore e intellettuale italiano che più di ogni altro ha messo al centro della propria riflessione l’identità culturale europea, insieme unitaria e plurale – come riconosciuto anche dalla giuria del prestigioso Premio Príncipe de Asturias per la Letteratura assegnatogli nel 2004. Appuntamento mercoledì 25 alle 18 al Teatro Regio, con introduzione del direttore de La Stampa Mario Calabresi.
Il giorno successivo, giovedì 26, è in programma alle 21 presso la Sala Congressi di Intesa Sanpaolo, un dibattito a cura della rivista Limes, media partner di Biennale: Marco Impagliazzo, Paolo Naso e Mattia Toaldo discutono delle politiche europee (degli stati e dell’Unione) nei confronti delle migrazioni dovute a motivi economici ma anche ai conflitti in corso in Siria e in Africa, a cominciare dalla Libia. Un tema di grande e troppo spesso tragica attualità.
Venerdì 27, alle 18.30, nuovamente presso la Sala di Intesa Sanpaolo, un incontro realizzato in collaborazione con il Goethe-Institut di Torino, dal titolo L’anima dell’Europa. Coordinati da Maurizio Ferrera, sono chiamati a discutere sul difficile presente e il possibile futuro del progetto di integrazione europea tre fra i maggiori esperti in materia: il politologo tedesco Edgar Grande, lo storico del diritto Antonio Padoa-Schioppa e Mario Telò, professore emerito di relazioni internazionali.
Ricco il carnet di appuntamenti di sabato 28: ben quattro. Si comincia alle 11 con il dialogo fra il giurista Eugenio Barcellona e l’economista Pierluigi Ciocca, coordinato da Emiliana Olivieri della Fondazione Fulvio Croce: al centro, la questione cruciale e complessa del governo della moneta unica (cosa fa la Bce? cosa non può fare?) in rapporto al tema più generale della democrazia nell’Ue. Il controverso Trattato di libero scambio UE-USA è il tema principale del confronto (ore 16.30 Sala Congressi Intesa Sanpaolo) fra Marcello De Cecco, economista e firma de la Repubblica, e Gianmarco Ottaviano, docente alla London School of Economics. Alle 18.30, nuovamente presso la Sala Intesa Sanpaolo, si discute dei separatismi regionali: dalla Scozia alla Catalogna, una spinta a rendersi indipendenti che sembra contraddire l’integrazione continentale. Il dibattito vede protagonisti lo spagnolo Fernando Guirao, il britannico John Lloyd e il belga Dave Sinardet, coordinati da David Ellwood, docente alla Johns Hopkins University di Bologna. Infine, alle 21 nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale, tre autorevoli sociologi come Colin Crouch, Donatella Della Porta e Saskia Sassen si confrontano sulla «crisi dei diritti» in Europa di fronte all’affermazione dell’ideologia neoliberista.
Questa breve «rassegna europea» si chiude con due ultimi incontri, entrambi nella mattinata di domenica 29. Alle 10.30 il dialogo dal titolo Germania ed Europa. Passato e presente: lo storico tedesco Norbert Frei e Anna Foa, coordinati da Pier Paolo Portinaro, si confrontano sulla «questione tedesca», tema-chiave e drammatico del Novecento che si ripropone oggi nella crisi dell’Ue. Curato dal Goethe-Institut di Torino, è uno degli appuntamenti nell’ambito del ricco programma d’iniziative Torino incontra Berlino nel corso di tutto quest’anno. Alle 11.30 è la volta dell’economista e firma del Corriere della Sera Lucrezia Reichlin, chiamata a riflettere su Europa tra crescita e rigore fiscale insieme a Pietro Garibaldi.
Non ci resta che augurare buona partecipazione a tutti e tutte!

PRENOTAZIONI UNIVERSITARIE
L'Università di Torino, in collaborazione con Biennale Democrazia, ha stipulato un accordo per consentire la partecipazione alla quarta edizione, istituendo per gli studenti dei propri corsi di studio dei percorsi riservati.
IL TEMA 2015
Il tema della quarta edizione di Biennale Democrazia – che si svolgerà a Torino dal 25 al 29 marzo 2015 - é Passaggi. Passaggi che possono fungere da collegamento fra due luoghi separati da un confine, un muro o una barriera - fisica, mentale o virtuale - ma che possono anche designare delle svolte, delle soglie al di là delle quali il mondo e la percezione che ne abbiamo muta, come accade per le fasi della vita degli individui o per le epoche storiche.
GIOVANI E SCUOLE
Anche quest'anno, Biennale Democrazia offre agli studenti del triennio delle scuole superiori la possibilità di partecipare agli incontri della manifestazione. E' possibile fare richiesta di prenotazione dal 9 marzo alle ore 12 del 16 marzo, inviando una mail al seguente indirizzo scuole.bd@comune.torino.it, indicando: il titolo degli incontri desiderati, la classe, l'istituto, i recapiti telefonici e e-mail dell'insegnante, totale dei partecipanti.
ARCHIVIO MULTIMEDIALE
Oltre 200 ore di grandi lezioni, dialoghi, letture di classici e dibattiti che hanno avuto luogo nelle scorse edizioni di Biennale Democrazia sono adesso disponibili online.